Qualche tempo fa abbiamo visto insieme l’elenco delle opere che rientrano negli interventi in edilizia libera. Nell’elenco pubblicato in Gazzetta Ufficiale non si faceva cenno a tettoie e pensiline. Questo ha lasciato dei dubbio sia tecnici che proprietari di immobile.
A fare chiarezza su tettoie e pensiline ci ha pensato lo scorso mese Cesare Galbiati, Consigliere Nazionale dei Geometri. In una intervista rilasciata al Sole 24 Ore ha chiarito che:
Tettoie e pensiline non possono essere considerate elementi di arredo e, quindi, non potranno essere sostituite senza permessi specifici. Servirà, in linea di principio, una comunicazione di inizio lavori asseverata. Senza dimenticare che, anche quando ci si trova in regime libero, è necessario chiedere le autorizzazioni che non riguardano strettamente le pratiche edilizie, come quelle paesaggistiche.
Altra precisazione importante riguarda gli arredi da giardino: pergolati, ripostigli per gli attrezzi, piccoli manufatti. Questi, per rientrare nel perimetro dell’edilizia libera, non devono essere stabilmente infissi al suolo: una dicitura che impone di non effettuare opere di scavo. Possono essere agganciati al terreno, ma con elementi smontabili, come paletti, viti o piastre. Collegato a questo c’è il tema di tende e tende a pergola: la domanda frequente, in questo caso, è se ci siano dei limiti di peso per questi elementi. Se non è previsto alcun vincolo di peso per il materiale posto a copertura, è comunque necessario che si tratti di tessuti o materiali similari.