La modifica delle tabelle millesimali non ha efficacia retroattiva sulle spese condominiali

La modifica delle tabelle millesimimali ha valore retroattivo? Una volta che sono state corrette è possibile chiedere ai condomini che hanno pagato meno le spese condominiali la differenza?

La risposta alla prima parte del questito è no. A ribadirlo è stata la Corte d’appello di Roma nella sentenza N. 1825 del 10 Marzo 2021 secondo cui

“La sentenza che accoglie la domanda di revisione o modifica dei valori proporzionali di piano nei casi previsti dall’art. 69 disp. att. c.c., avendo natura costitutiva, non ha efficacia retroattiva e non consente, pertanto, di ricalcolare la ripartizione delle spese pregresse tra i condomini, ai quali, invece, va riconosciuta la possibilità di esperire l’azione di indebito arricchimento ex art. 2041 c.c.” (Cassazione civile sez. II – 24/02/2017, n. 4844).

In definitiva, nel caso di rettifica di tabelle millesimali errate, la modifica non ha efficacia retroattiva sulle spese condominiali pagate sino a quel momento da parte dei singoli condomini e non è dunque possibile ricalcolare la ripartizione delle spse pregresse tra i condomini.

L’unico modo per poter richiedere la differenza spese è quella, da parte dei condomini, di intraprendere una causa per indebito arricchimento senza giusta causa (ex art. 2041 c.c.).

Di seguito trovate il testo della sentenza n. 1825 del 10 marzo 2021 della Corte d’Appello di Roma

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